IL VOSTRO PANE, IL NOSTRO MALTO
di Lisa Riccardi
Alzi la
mano chi di voi durante questo lockdown forzato, non si è messo a fare il pane
o la pizza, in casa. Avete provato a resistere al richiamo, lo so.
Poi, complice il bombardamento social con le foto degli impasti dei vostri amici pieni di #hastag della serie #oggicucinoio #pizzahomemade e #panecaldo, avete ceduto alla tentazione.
Rimboccate le maniche, vi siete armati delle famose tre M che l'arte della panificazione richiede, ovvero:
1. Meditazione (per affrontare le numerose ore di lievitazione)
2. Maestria (pane integrale alle noci macadamia o focaccia con fecola di patate e culatello? Perché ormai se non è gourmet non ci piace.)
3. Mamma (“Mamma scusa se ti rompo, non è che mi daresti la ricetta della nonna per fare il pane?”)
Quindi, avete indossato la vostra mascherina migliore e siete andati a fare la spesa. Farina, acqua, lievito e sale.
No, è qui che vi sbagliate, manca qualcosa: la quarta M. La più importante. Signore massaie, signori casalinghi: sua Maestà il Malto.
Si esatto proprio lui: quello stesso malto che sta nella birra. Non tutti sanno che il Malto negli ultimi anni sta spopolando anche nella lievitazione di pani e pizze in quanto contiene un enzima chiamato diastasi, un enzima capace di trasformare gli zuccheri molto complessi, come l’amido, in zuccheri semplici e facilmente metabolizzato dai lieviti.
In parole povere, ecco i motivi per aggiungere il Malto al vostro impasto:
1. Crea una lievitazione ottimale. Pensate che il malto viene usato soprattutto con farine a basso tenore di glutine, incentivando così il nutrimento del lievito;
2. Il colore! Grazie alla reazione di Maillard, si forma quella crosticina dorata che tanto amiamo;
3. Profumo ineguagliabile;
4. Maggiore digeribilità: il Malto diminuisce l'acidità dell'impasto;
5. Il Malto
crea alveoli più uniformi, ovvero una mollica più soffice.
E pensate che per raggiungere questi risultati basta solo l'1,5% di malto sulla quantità di farina utilizzata! Avete aggiunto un cucchiaino di malto per ogni chilo di farina? Bravissimi! Praticamente avete appena dopato il vostro pane. Ma è tutto legale, tranquilli!
Allora miei cari Antonino Cannavacciuolo e Cristina Bowerman in erba, eccoci al momento della verità. Io vi vedo. Siete davanti al forno con gli occhi che vi brillano a 200°. Ci sono voluti giorni di studio e di attesa, ma ne è valsa la pena. Certo, qualsiasi servizio di delivery con un semplice click avrebbe reso decisamente più breve il percorso dalla voglia di pane caldo al primo boccone, ma vuoi mettere la soddisfazione?
Tirate fuori la vostra pagnottella a cui ormai avete anche dato un nome e che non avete dubbi, vi tratterà meglio degli ingrati figli adolescenti che non saprebbero riconoscere un qualsiasi pane in cassetta pieno di strutto da una puccia leccese con pomodorini e acciughe.
Aprite il forno e quel profumo inonda la vostra cucina. Sa di soffice ma anche di croccante, di pan gocciole dopo una serata in discoteca, di merenda della nonna quando vi faceva pane e Nutella (e le fette di pane erano sempre troppo spesse rispetto allo strato di crema alle nocciole, diciamolo). Sa di mattina presto, di baci leggeri, di bruschette al tramonto, di cene finalmente tutti insieme. Sa di Casa. E un po' vi emozionate mentre guardate il vostro pane raffreddarsi.
Forse è questo il peso della felicità: 15 grammi per ogni chilo di farina. Sul nostro sito trovate in offerta 2 kg di farina di grano tenero Verna tipo 0 dell'Azienda agricola Filippi + confezione da 200 gr di farina di malto biologico Le Prata - Acquista ora
Con
un pacchetto del nostro Malto avete superato i confini del lockdown, le
mascherine e i congiunti a chilometri di distanza. E ormai abbiamo capito che
sfornare è un po' come tornare a casa, nonostante tutto.
Siti
https://www.accademia-pizzaioli.it/malto-meglio-dello-zucchero/
https://www.alessioforestieri.it/2019/01/30/miglioratori/